Napolitudine di Luigi Gentile: la mostra dell’artista gragnanese, un viaggio pittorico tra emozione e memoria
Dal 31 ottobre al 2 dicembre 2025, nei suggestivi ambienti dell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli, verrà aperta al pubblico la mostra “Napolitudine. Il viaggio di Partenope nella pittura di Luigi Gentile“, a cura di Maria Corbi. L’esibizione rientra nelle celebrazioni per Napoli 2500 e beneficia del sostegno della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli, del Comune di Napoli e dell’Accademia di Belle Arti.
Più di 200 opere per raccontare l’identità visiva ed emotiva della città.
La mostra è una retrospettiva che illustra, attraverso più di 40 oli su tela, 150 pastelli e 10 ceramiche, il mondo creativo e affettivo di Luigi Gentile, proponendo un’interpretazione poetica e complessa dell’identità partenopea.
“Quando inizio a dipingere, vengo preso da un’urgenza fisica, e questa si acuisce nel momento in cui il pennello intriso di colore tocca la tela […] Non potevo pensare, dovevo agire, al di là del pensiero”.
Il titolo Napolitudine
Il titolo “Napolitudine” svela l’essenza profonda dell’opera di Luigi Gentile, che considera Napoli non solo come un luogo fisico ma come uno stato dell’anima: una condizione interiore bilanciata tra una vivacità splendente e la malinconia, tra impulso e meditazione. Le opere in mostra esplorano temi emblematici della città, come il mare, i panorami, l’architettura, le tradizioni storiche, di costume e cultura, presentando una narrazione visiva intensa e affettuosa. Ogni quadro rappresenta una prospettiva affettiva attraverso la quale Gentile legge la città con intensa emotività e vivace espressività.
“La sua opera – afferma la curatrice Maria Corbi – vasta e stratificata, comprende dipinti su tela, tavole, pastelli, ceramiche, realizzati con uno stile in cui l’energia del gesto e la densità del colore diventano veicolo della propria visione esistenziale”.


La sperimentazione di un metodo che dialoga con la narrazione e la tecnica
Napolitudine rappresenta la prima retrospettiva completa dedicata all’artista, mostrando tutta la complessità della sua ricerca attraverso temi che includono il paesaggio urbano e naturale, la sfera domestica e collettiva, il ritratto individuale e la coralità. Il cammino espositivo è pensato come un viaggio attraverso le stagioni artistiche di Gentile, dove opere di epoche e tecniche diverse interagiscono e si uniscono in una narrazione unitaria, caratterizzata da una continua sperimentazione.
Le sue tele esprimono impulso e forma, tempo d’azione e memoria del segno, tensione tra istinto creativo e contemplazione. Ogni creazione diventa il compendio di esperienze e forza psichica, che trasforma la superficie in uno strumento per riscrivere la realtà.
“Ogni dipinto è una montagna di vita”.
cit. Luigi Gentile
Partner, merchandising e iniziative speciali
La mostra è sostenuta da Frecciarossa, treno ufficiale dell’evento. Tra le iniziative collaterali:
- la stampa di un biglietto del trasporto pubblico con grafica ispirata alla mostra
- la realizzazione di una cravatta esclusiva firmata Maison Cilento, dedicata al dipinto Cravatte
- la pubblicazione di un catalogo edito da Artem, con saggio critico di Maria Corbi
Luigi Gentile: biografia artistica e percorsi espositivi
Nato a Gragnano (NA) nel 1938, Luigi Gentile ha saputo fondere le sue due passioni: medicina e pittura, arricchendo con uno sguardo multidisciplinare il suo rapporto con la vita e con l’arte. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Federico II nel 1965, si avvicina alla pittura negli anni Sessanta, dedicandosi a essa in modo totale.
Artista poliedrico e prolifico, Gentile ha creato:
- oltre 1000 oli su tela
- circa 10.000 pastelli
- 400 ceramiche, 200 vetri e 800 pietre
La sua produzione è caratterizzata da uno stile che mescola tradizione e innovazione, con influenze post-impressionistiche e una forte impronta emotiva. Ogni opera è un frammento d’esperienza vissuta, un’impressione eternata nel colore.
Tra le sue mostre più importanti:
- personali al Castel dell’Ovo e alla Sala Gemito di Napoli (1982)
- mostra a Bormio nel 1985 per i Mondiali di Sci
- esposizioni ai Musei Civici di Varese (1987) e al Castello Giusso di Vico Equense (1988)
- partecipazione alla Biennale Space di Venezia nel 2024
- Nel 2022, un mese dopo la sua scomparsa, è stato inaugurato lo Spazio Luigi Gentile presso la Biblioteca Comunale di Gragnano.
Informazioni per il pubblico
- Sede: Maschio Angioino – Antisala dei Baroni, Napoli
- Date: dal 31 ottobre al 2 dicembre 2025
- Inaugurazione: venerdì 31 ottobre
- Sito ufficiale: www.luigigentileartista.com
0 commenti