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La mostra sugli Etruschi, dedicata a questo popolo così importante nella storia dell’Italia antica, è stata inaugurata dopo due anni di lavoro di ricerca dei relativi reperti nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il contemporaneo prestito da altri musei italiani di importanti reperti legati alle sepolture dell’aristocrazia. 
La storia degli Etruschi rimane ancora ammantata dal mistero sulle loro origini, che gli ultimi studi fanno risalire all’Asia minore. Il contatto con i popoli italici ha poi creato quello che si può definire il “ceppo italico etrusco”.
Fondatori di città che hanno fatto la storia della Campania come Capua, gli Etruschi si sono confrontati, durante la loro epoca, nella loro espansione verso il meridione, con dei contendenti di tutto rispetto, come gli stessi Greci, che ne hanno segnato addirittura la scomparsa dal Sud Italia in seguito alle sconfitte nelle battaglie di Cuma.
Ma l’impronta della loro cultura è ancora viva e presente tra le pieghe della storia della nostra terra.
La mostra è infatti una meravigliosa finestra sull’arte e sulla società etrusca, da cui viene fuori tutta la ricchezza culturale di quello che i Greci chiamavano il popolo dei “tirreni”.  Con la caratteristica importante dell’appartenenza di gran parte delle collezioni al grande patrimonio del Museo Archeologico di Napoli.
Vasisitica, tra cui i famosi “buccheri”, vasi dal caratteristico colore nero dovuto alla tecnica di cottura, gioielleria, utensili della vita quotidiana, oggetti personali maschili e femminili, sepolture di alto lignaggio, tra cui la tomba Bernardini e la tomba Artiaco, tutto ci rivela l’alto livello manifatturiero e la grande espressività degli Etruschi, che in alcuni pezzi arrivano a dei livelli di assoluta poesia.
L’allestimento, che si avvale anche di suggestivi contribuiti video sull’espansione degli Etruschi sul territorio italiano, con i pannelli esplicativi e le teche in legno originali dell’800, costituiscono un completamento determinante ad una mostra già di per sé di notevole spessore.
La mostra, per il momento ospitata nelle sale della mostra della Preistoria, avrà nei prossimi mesi un altro spazio espositivo, e farà parte delle esposizioni permanenti.
Note: al momento è obbligatoria la prenotazione on line della visita alla collezione sul sito COOPCULTURE .  
I gruppi non possono essere composti da più di 10 persone

° DURATA: 40 minuti max

° COSTO: ADULTI 20 € (biglietto incluso) minimo 6 adulti; dai 16 a 24 anni, 14 €

° RAGAZZI: 8-15 anni,  8 € 

° BAMBINI: gratuito